𝐅𝐨𝐠𝐠𝐢𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐛𝐚𝐥𝐥𝐨 ! 𝐒𝐜𝐡𝐞𝐧𝐞𝐭𝐭𝐢, 𝐅𝐫𝐢𝐠𝐞𝐫𝐢𝐨, 𝐊𝐨𝐧𝐭𝐞𝐤 𝐞 𝐥𝐨 𝐙𝐚𝐜𝐜𝐡𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐫𝐢𝐛𝐚𝐥𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐂𝐞𝐫𝐢𝐠𝐧𝐨𝐥𝐚

Foggia, 22 maggio 2023. Incredibile allo Zaccheria. Nell’ultimo quarto d’ora i rossoneri riescono a siglare tre gol che consentono di passare il turno a spese del Cerignola che all’andata aveva stravinto con un sonoro 4-1. Come dicevamo, succede tutto nell’ultimo quarto d’ora. Schenetti, da poco entrato al posto di Di Noia, dà un segnale di speranza con il suo rasoterra che beffa Saracco. Da li in poi il Foggia preme ma i minuti trascorrono e ci si appresta a subire una cocente delusione per l’eliminazione ad opera della compagine ofantina. Ci credono i tifosi che aumentano i decibel del tifo e se ne accorgono anche Petermann e compagni. Così, nei 6’ di recupero, Frigerio trova il gol del 2-0. Ma non basta. Mancano soltanto 2’ e lo Zaccheria  diventa una bolgia infernale. Quando Kontek ha il terzo tentativo (due clamorosi, uno per tempo, li ha clamorosamente falliti) è infila la palla in rete alle spalle dell’incredulo Saracco, lo Zaccheria esplode come non mai. Da una parte, quella di marca foggiana, si festeggia per l’impresa clamorosa. Dall’altra si cade nello sconforto più totale per non aver saputo gestire il cospicuo vantaggio. Alla fine il passaggio al turno successivo dei rossoneri è meritato. Per averci creduto sempre. Fino alla fine. Dopo tre sconfitte consecutive nei derby di Capitanata, il Foggia coglie il successo più importante. Quello della qualificazione e quello che rimette a posto la gerarchia nel quadro provinciale. Nonostante Petermann e compagni abbiano dovuto fare i conti con le tante assenze tra infortuni e squalifiche. Mister Delio Rossi, infatti, è costretto a fare i salti mortali per mandare in campo l’undici anti-Cerignola. In porta deve addirittura “rispolverare” il giovane Dalmasso. In difesa c’è Rutjens accanto a Kontek e Rizzo. Il centrocampo è confermato quello di gara 1 con l’eccezione di Frigerio in luogo di Schenetti. Il Foggia prova sin dalle prime battute ad assediare l’area ospite ma, gira e rigira, avanti e dietro con la palla, non riesce a sfondare. La difesa del Cerignola fa buona guardia e non concede quasi nulla. Petetrmann (4’) ha una ghiotta opportunità centralmente appena fuori area, ma il suo tiro è deviato in angolo. Si fa vivo anche il Cerignola con Malcore (7’) che riprende un pallone al limite dell’area ma Dalmasso si fa trovare  pronto. Continua il forcing del Foggia, molto disordinato e con poco movimento tra le linee. Anche perché Peralta si abbassa troppo spesso,  lasciando Beretta isolato e in balìa della difesa gialloblù. Il Foggia prova allora ad approfittare di qualche opportunità a gioco fermo. Il calcio di punizione dalla distanza di Costa (18’) termina di poco al lato. I rossoneri fanno pure collezione di calci d’angolo e proprio dalla battuta del quinto (terzo consecutivo) c’è l’occasionissima per sbloccare il risultato. Il solito Costa crossa basso e teso e la palla danza in area fino ai piedi di Kontek (34’) che a porta spalancata la manda incredibilmente in curva. Nel finale Rutjens e Bjarkason (40’) si ostacolano in area e la conclusione a rete del difensore è tutta da dimenticare. Si va negli spogliatoi dopo 2’ di recupero e con le speranze di rimonta rossonera che cominciano ad affievolirsi. Nella ripresa entra Leo al posto di Rutjens. La gara potrebbe avere una svolta dopo pochi minuti ma l’inzuccata di Bjarkason (5’), su cross del solito Costa, si stampa contro la traversa. Kontek (19’) si trova per la seconda volta la palla per superare Saracco ma calcia centralmente e il portiere respinge. Insiste il Foggia. In modo disordinato ma insiste. Il numero dei calci d’angolo cresce a dismisura e dal tredicesimo corner la palla giunge a Schenetti (33’) che supera Saracco con un velenoso diagonale. S’infiamma lo Zaccheria e la spinta degli ottomila sembra triplicata. Mancano 2’ e Frigerio dall’altezza del dischetto la spedisce in rete. Manca poco più di 1’ e i ragazzi ci credono. Sul campo e sugli spalti. Dall’ultimo calcio d’angolo la sfera giunge ancora sui piedi di Kontek. Stop e tiro nell’angolo alla sinistra di Saracco. E’ il gol della qualificazione. Lo Zaccheria diventa infernale e all’inferno ci va il Cerignola. Il Foggia prosegue la sua avventura nei playoff.

FOGGIA-CERIGNOLA 3-0

FOGGIA (3-5-2): Dalmasso 6; Rutjens 5.5 (1’ st Leo 6), Kontek 6, Rizzo 6; Bjarkason 5.5, Frigerio 7, Petermann 5.5, Di Noia 5.5 (7 ‘st Schenetti 6.5), Costa 6 (39’ st Iacoponi sv); Peralta 6.5 (51’ st Di Pasquale sv), Beretta 5. In panchina: Raccichini, Vacca, Capogna. Allenatore: Rossi 7.

CERIGNOLA (3-5-2): Saracco 5.5; Blondett 6, Allegrini 5.5 (5’ st D’Ausilio 6), Ligi 6; Coccia 6 (39’ st Righetti sv), Langella 5.5 (10’ st Bianco 6), Tascone 6, Sainz-Maza 5.5, Russo 6; D’Andrea 5.5 (39’ st Samele sv), Malcore 5 (10’ st Achik 5.5).  In panchina: Fares, Trezza, Olivera, Inguscio, Montini, Mengani, Botta, Ruggiero, Giofrè.   Allenatore: Pazienza 6.

ARBITRO: Giordano di Novara 6.

RETI: 33’ st Schenetti, 49’ Frigerio, 50’ Kontek.

NOTE: serata primaverile, terreno in buone condizioni. Spettatori 8.000 circa. Ammoniti: Rutjens, Langella, Allegrini, Peralta, Sainz-Maza, Saracco,  costa, Kontek. Blondett Angoli: 13-1 per il Foggia. Recupero: 2’, 6’.

Nella foto il gol del 3-0 di Kontek

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