Avellino, 17 settembre 2023. Finisce 0-0 al Partenio il big match con l’Avellino. Un pari che, alla vigilia, i rossoneri avrebbero volentieri sottoscritto, Invece, il Foggia, a parte la clamorosa palla gol non sfruttata da Patierno sullo spirare del match, per lunghi tratti della gara ha dominato in lungo e in largo. Se avesse sfruttato le diverse palle gol ad Avellino avrebbe grandinato. Comunque va bene così. Il Punto fa classifica e morale soprattutto ma la squadra ha dimostrato già margini di crescita e, come detto, dovrà trovare sicurezza e determinazione sotto porta. Novità in casa Foggia dal 1’. Mister Cudini mette da parte il 4-3-3 e per affrontare l’Avellino del neo tecnico Pazienza, s’affida ad un più compatto ed equilibrato 3-4-1-2. Nel terzetto difensivo c’è Salinas con Carillo e Marzupio. A centrocampo Rizzo e Garattoni agiscono sugli esterni con Martini e Di Noia a dettare i tempi di gioco. Schenetti funge da trequartista alle spalle di Tonin e Beretta. In effetti lo schieramento rossonero appare molto quadrato e crea quasi in avvio la prima palla gol. Peccato che sul Cross di Rizzo, l’incornata di Garattoni (4’) sfiora il palo. Qualche minuto più tardi Schenetti (10’) si fa largo tra un paio di difensori e costringe Ghidotti a superarsi e a deviare la sfera in angolo. Nei primi minuti il Foggia evidenzia padronanza territoriale e con fraseggi brevi, veloci e precisi manda in tilt l’Avellino. I rossoneri, ordinati e ben posizionati, fanno un figurone ma per chiudere il cerchio della perfezione, manca l’acuto della finalizzazione. Piano piano prendono convinzione di poter creare non poche difficoltà agli esperti avversari. Così quando verticalizza e gioca sulle corsie esterne per l’Avellino son dolori. Beretta (17’) dall’altezza del dischetto incredibilmente getta alle ortiche il delizioso assist di Schenetti. Il Foggia spinge e l’Avellino va in difficoltà e al Partenio si manifesta qualche segnale di disapprovazione. Di Noia (27’) dalla lunghissima distanza non inquadra la porta. Ancora Garattoni (42’) non giunge puntuale sul cross ancora di Rizzo. Dopo 1’ di recupero, il Sig. Lovison manda le squadre negli spogliatoi, dopo una prima frazione di netta marca rossonera. Il bel Foggia avrebbe meritato almeno un gol di vantaggio ma dopo 45’ è 0-0. Si riprende a giocare con gli stessi uomini. E con lo stesso Foggia insidioso. Schenetti (3’) da buona posizione manca la facile occasione. L’Avellino, consapevole dei numerosi rischi corsi, abbassa il baricentro per chiudere ogni varco e provare a colpire in contropiede. Si fa vivo l’Avellino dalle parti di Nobile con il colpo di testa di Patierno (18’) bloccato dal portiere ospite. L’Avellino con i due cambi apportati da Mister Pazienza prende coraggio e si porta con maggior spinta nella metà campo avversa. Mister Cudini corre subito ai ripari ed inserisce Vacca per Schenetti e Tounkara per Tonin. Il Foggia non ha più la vivacità della prima ora di gioco e l’Avellino con Patierno (37’) sfiora la marcatura ma Nobile è attento. Più tardi Peralta (40’ e 41’) da buona posizione non sfrutta le occasioni. Dall’altra parte Falbo (47’) impegna seriamente Nobile e Tounkara (48’) fa altrettanto con Ghidotti. E Patierno (49’), a tu per tu con Nobile, approfitta di una “sbandata” di Vacca ma sbaglia il diagonale che avrebbe potuto regalare la vittoria ai suoi. Finisce così 0-0. Per il Foggia è un buon pari ma i punti potevano essere tre.
AVELLINO-FOGGIA 0-0
AVELLINO (3-5-2): Ghidotti 6; Rigione 6, Cionek 6, Benedetti 6; Cancellotti 5.5 (33’ st D’Amico sv), Armellino 5 (16’ st Palmiero 6), Dall’Oglio 5.5 (33’ st Sannipoli sv), D’Angelo 5.5, Tito 5 (26’ st Falbo 6); Marconi 5 (16’ st Gori 6), Patierno 5.5. In panchina: Pane, Pizzella, Ricciardi, Sgarbi, Mulè, Pezzella, Tozaj. Allenatore: Pazienza 6.
FOGGIA (3-4-1-2): Nobile 6; Salines 6, Marzupio 6, Carillo 6; Garattoni 6.5, Martini 6, Di Noia 6, Rizzo 6.5; Schenetti 6 (24’ st Vacca 5.5); Tonin 6 (24’ st Tounkara 5.5), Beretta 6 (33 ‘st Peralta sv). In panchina: Cucchietti, De Simone, Marino, Antonacci, Fiorini, Papazov, Rossi, Vezzoni, Idrissou, Brancato. Allenatore: Cudini 6.
ARBITRO: Lovison di Padova 6.5.
NOTE: serata estiva, terreno sintetico. Spettatori 6.000 circa. Ammoniti: Dall’Oglio, Marzupio, Martini, Sannipoli. Angoli: 4-2 per il Foggia. Recupero: 1’, 4’.
fonte: Calcio Foggia 1920 - Antonellis