Foggia più forte delle avversità. Cuore, compattezza e determinazione per lo 0-2 al Catania

Catania, 25 settembre 2023. Con una prova gagliarda, tutto cuore, il Foggia lotta, soffre e, nonostante le avversità dei tanti infortuni, s’impone nella super sfida di Catania con uno 0-2 che non ammette discussioni. L’undici di Cudini ha mostrato compattezza e, tutto sommato, ha mantenuto testa alla quotata avversaria, neopromossa si è vero, ma blasonata e imbottita di calciatori di primo piano e di categoria superiore. Il Foggia però non si è arreso nemmeno davanti alle avversità. Cudini l’aveva detto nella conferenza pre partita: “Andremo a Catania a giocarcela”. Così è stato. Anzi se li davanti avesse avuto un passo diverso, probabilmente la gara avrebbe potuto prendere una piega diversa ancor prima dell’iniziale vantaggio. Non va dimenticato che, oltre alle assenze di Beretta e Tounkara, nel riscaldamento Mister Cudini è stato costretto a rinunciare anche a Rizzo. E, nel corso del match ha perso anche Garattoni e Marzupio. Il Foggia non s’è arreso davanti alle avversità ed anzi, ha lasciato sfogare ed illudere gli avversari per poi punirli alla prima occasione e poi chiudere definitivamente la contesa in pieno recupero. Nell’occasione il tecnico rossonero ha cambiato modulo e s’è affidato al 4-3-1-2. In difesa Salinas in luogo di Rizzo. In avanti le altre novità: Embalo e Tonin supportati da Peralta.  Si comincia agli ordini del Sig. Perri e le due compagini si studiano reciprocamente a ritmi piuttosto bassi. Improvvisamente però la gara si accende. Sulla destra imperversa Chiricò. Estro e fantasia non mancano e dai suoi piedi partono i pericoli per la porta di Nobile. L’ex Rocca (14’) rompe gli indugi e ben servito da Castellini impegna il portiere ospite con un tiro forte ma centrale. Il Catania serra i ritmi e il suo gioco avvolgente crea non poche difficoltà agli avversari che vanno in sofferenza. Tra le fila rossonere il centrocampo è sottoposto ad una gran mole di lavoro. Marino costruisce e Di Noia e Martini si sacrificano non solo centralmente ma anche in aiuto degli esterni di difesa, raddoppiando sui diretti concorrenti. Ma in avanti il Foggia cosa fa ? Prova un paio di ripartenze che potrebbero rivelarsi letali ma Peralta (17’), da ottima posizione calcia sull’esterno della rete. E pochi minuti più tardi Di Noia innesca Peralta che libera Embalo (20’) al tiro che risulta fiacco e lontano dal palo. Si lotta e si prova a sfondare da ambo le parti ma nessuna delle due compagini riesce a trovare la giocata vincente. La gara è comunque viva e intensa, nonostante lo 0-0 alla fine dei primi 45’. Si riprende a giocare e il Foggia si mostra più intraprendente. Di Noia (2’) dalla distanza è impreciso. Poi Tonin serve ancora per Di Noia (7’) ma la conclusione è destinata tra le braccia del neo entrato Bethers. Intanto in casa rossonera piove sul bagnato. Infatti si fanno male prima Garattoni e subito dopo Marzupio sostituiti da Antonacci e Papazov. Il Catania, nel frattempo, ha inserito Di Carmine e Zammarini. Poi anche Marsura,  per l’assalto alla porta di Nobile. In effetti il Catania spinge tantissimo e dà l’impressione di poter sbloccare il risultato da un momento all’altro. Chiricò (22’) ci va vicinissimo con un gran tiro a giro che si spegne contro la traversa. L’assedio all’area rossonera rischia però di consentire agli avversari qualche pericolosa ripartenza. Infatti  Peralta serve centralmente un delizioso assist al limite dell’area per l’accorrente Marino (28’) che spedisce la sfera alla destra di Bethers. Passato in vantaggio e per dare più ossigeno in campo, Mister Cudini ne cambia tre. Dentro Vezzoni,  Schenetti e Idrissou per Marino, Peralta, e Embalo. Il Catania non ci sta e continua ad assediare l’area rossonera. Chiricò (36’) non approfitta di un’uscita a vuoto di Nobile. E ancora Chiricò (39’) impegna severamente Nobile su calcio di punizione. Il Catania colleziona calci d’angolo in serie e il Foggia potrebbe sfruttare meglio una ennesima ripartenza ma l’assist di Idrissou per Schenetti (44’) è tardivo e l’azione sfuma. Con la forza della disperazione e alla ricerca dell’1-1, Castellini (47’) prova la conclusione violenta dalla lunga distanza ma la palla sfiora il palo e ancora Nobile si oppone all’ennesimo tentativo di Chiricò (48’).  Ma prima dello spirare del penultimo minuto di recupero, il Foggia punisce ancora il Catrania. Di Noia calcia verso il vertice destro dell’area etnea e Tonin (50’) si inserisce tra gli indecisi Curado e Bethers, ruba palla e, sia pur da posizione defilata, infila la palla in rete. E’ il gol dello 0-2 che chiude definitivamente il match. Il Foggia, incerottato ma vincente porta a casa tre punti preziosi e meritati per la grande voglia e determinazione mostrati.

CATANIA-FOGGIA 0-2    

CATANIA (4-3-3): Livieri 6 (1’ st Bethers 5.5); Castellini 6, Quaini 5.5, Curado 5.5, Mazzotta 5.5; Rocca 6, Ladinetti 5.5  (32’ st De Luca sv), Deli 5.5 (9’ st Zammarini 6); Chiricó 6, Sarao 5.5 (9’ st Di Carmine 6), Bocic 6 (21’ st Marsura 5.5).  In panchina: Bouah, Silvestri, Lorenzini, Maffei.   Allenatore: Tabbiani 5.5.

FOGGIA (4-3-1-2): Nobile 7; Garattoni 6 (12’ st Antonacci 6), Marzupio 6 (17’ st Papazov 6), Carillo 6, Salines 6; Martini 6.5, Marino 7 (29’ st Vezzoni 6), Di Noia 7; Peralta 6.5 (29’ st Schenetti 6); Embalo 5.5 (29’ st Idrissou 6), Tonin 6.5. In panchina: De Simone, Dalmasso, Vacca, Pazienza, Agnelli, Fiorini, Rossi. Allenatore: Cudini 7.

ARBITRO: Perri di Roma1 6.5.                               

RETI: 28’ st Marino, 50’ Tonin.

NOTE: serata estiva, terreno in buone condizioni. Spettatori 8.000 circa. Ammoniti: Bocic, Carillo, Marzupio, Quaini, Nobile, Schenetti. Angoli: 10-1 per il Catania. Recupero: 3’, 6’.

Foto a cura del Calciofoggia 1920

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