Castellammare di Stabia, 13 novembre 2023. Il Foggia conquista un punticino sul campo della capolista Juve Stabia (0-0) ma conferma il momento difficile che sta attraversando. La squadra di Mister Cudini ha smarrito il bel gioco che l’aveva messo in evidenza nelle prime giornate di campionato e, conseguentemente, anche i risultati. Con tre punti nelle ultime sei gare, i rossoneri sono stati risucchiati e superati da diverse formazioni e, soprattutto, hanno ridotto di parecchio le distanze dalla zona playout. In ogni caso, diciamolo subito, la gara sul campo della prima della classe ha deluso le aspettative. La Juve Stabia non ha dimostrato di essere la squadra che è posizionata in vetta ed anzi, se avesse trovato sulla propria strada un vero “attaccante”, probabilmente sarebbe incappata in una clamorosa sconfitta. Per loro fortuna i Tonin (comunque il più caparbio lì davanti), Embalo e specialmente Tounkara, non hanno proprio dimestichezza con lo specchio della porta avversaria. E, se non bastano due occasioni clamorose per metterla in porta, c’è davvero da preoccuparsi. Il Foggia, purtroppo, va a rete col contagocce e “paga” in termine di punti. Per uscire indenni dal Menti ha dovuto lottare, chiuso a riccio, rimediando ben sei ammonizioni e correndo nel finale qualche pericolo che avrebbe ancor più acuito il periodo no dei rossoneri. E’ andata bene e chissà che da questo “punto” conquistato su un difficile campo, si possa finalmente ripartire e ritrovare il gioco perduto. Cudini, nel tentativo di far cambiare marcia alla sua squadra si “converte” al 3-5-2. Che probabilmente è il modulo più congeniale per gli uomini a disposizione. Non c’è Rizzo infortunato e la difesa è completamente rinnovata. Con Carillo e Riccardi, davanti a Nobile, c’è Di Noia. Nel centrocampo a cinque Vacca va in cabina di regia con Odjer e Martini ai suoi lati e Garattoni e Vezzoni ad agire sugli esterni. In avanti Tonin e Embalo. Le due squadre si temono a vicenda ma è la Juve Stabia ad assumere subito l’iniziativa, senza quasi mai impensierire gli ospiti. Il Foggia si difende con ordine e tenta timidamente, quando può, di portarsi in zona offensiva. La gara non è bella. Tutt’altro. Noiosa e molto tattica. Lenta e prevedibile. Da sbadigli. L’equilibrio la fa da padrone ma con il ritmo lento e la massima attenzione alla fase difensiva diventa improbabile vedere qualche trama di gioco interessante. A parte un tentativo dei rossoneri col cross di Vezzoni per Embalo (9’) con palla non agganciata bene e finalizzata con un tiro che fa il solletico a Thiam, non c’è altro da registrare. Solo nel finale si fa viva la Juve Stabia con l’occasione per l’inzuccata di Buglio (43’) fuori bersaglio. Il risultato non si schioda dallo 0-0 fino al duplice fischio del Sig. Mastrodomenico. Nella ripresa Cudini cambia Odjer e Di Noia con Salines (che va a comporre la difesa a tre) e Rossi. Dopo 3’ si fa male anche Vacca ed entra pure Schenetti. La seconda frazione non offre nulla di diverso dai primi 45’. I ritmi sono sempre bassi. Il Foggia rinuncia nel provare a pungere ma anche la Juve Stabia fa poco o niente per dimostrare di essere la prima della classe. Il Foggia stringe i denti e soltanto negli ultimi 20’ prova a farsi pericoloso nell’area delle vespe. Schenetti (27’), ben servito da Tonin, perde l’attimo giusto per provare a superare Thiam, facendosi soffiare in extremis la sfera. Entra pure l’impalpabile e a tratti irritante Tounkara e poco dopo Tonin (31’) non approfitta di un rimpallo favorevole, si trova davanti a Thiam ma sbaglia la clamorosa palla gol. Nel finale la Juve Stabia ha due occasionissime per sbloccare il risultato ma Candellone (38’) a due passi dalla porta difesa da Nobile spreca malamente e Gerbo (42’) da distanza siderale impegna Nobile alla parata salva risultato. Il pareggio, frutto di una brutta prestazione di entrambe le contendenti, non accontenta nessuna delle due squadre.
JUVE STABIA-FOGGIA 0-0
JUVE STABIA (4-3-3): Thiam 6.5; Baldi 6, Bachini 6, Bellich 6, Mignanelli 6; Romeo 5.5 (37’ st Gerbo sv), Leone 6, Buglio 6 (37’ st Marranzino sv); Piovanello 5.5 (1’ st Bentivegna 6 e 47’ st Rovaglia sv), Candellone 5.5, Piscopo 5 (47’ st Erradi sv). In panchina: Signorini, Esposito, La Rosa, Maselli, Guarracino, Folino, Andreoni, Picardi, Ruggiero, Vimercati. Allenatore: Pagliuca 6.
FOGGIA (3-5-2): Nobile 6; Riccardi 6, Carillo 6, Di Noia 5.5 (1’ st Rossi 6); Garattoni 5.5, Odjer 5 (1’ st Salines 6), Vacca 5 (3’ st Schenetti 6), Martini 5.5, Vezzoni 6 (43’ st Fiorini sv); Tonin 5.5, Embalo 5 (24’ st Tounkara 4). In panchina: De Simone, Dalmasso, Peralta, Pazienza, Agnelli, Papazov, Idrissou, Brancato. Allenatore: Cudini 6.
ARBITRO: Mastrodomenico di Matera 6.
NOTE: serata autunnale, terreno sintetico. Spettatori 2.000 circa. Ammoniti: Vacca, Tonin, Pagliuca, Romeo, Martini, Tounkara, Vezzoni, Garattoni. Angoli: 6-2 per la Juve Stabia. Recupero: 1’, 4’.