Foggia, 6 gennaio 2025. Comincia nel peggior dei modi il nuovo anno per il Foggia, superato allo Zaccheria dal Team Altamura (0-2). Doveva essere la gara che avrebbe dovuto rilanciare i rossoneri a ridosso della zona playoff, invece, sono pesantemente caduti dinanzi al proprio pubblico che, nell’occasione, ha ripreso a tifare per i propri beniamini, interrompendo il silenzio dovuto al noto lutto di Potenza. Così come Mister Zauri ha avuto il merito di tirar fuori la squadra dalle sabbie mobili in cui era precipitata, la sconfitta nel derby con l’Altamura è figlia delle sue scelte molto discutibili. Infatti, contro i murgiani, decimati soprattutto nel pacchetto difensivo, ha preferito tenere in panca Millico e Murano, per poi inserirli, il primo dopo un’ora di gioco, il secondo subito il gol del vantaggio ospite. Troppo tardi, considerando che Zunno e Orlando avevano dimostrato di aver perso lucidità già sin dai primi minuti della ripresa e non erano riusciti ad incidere in fase di conclusione, costringendo Emmausso ad arretrare spesso per giocare qualche pallone. Dall’altra parte, Mister Di Donato, uno che spesso a Foggia ha fatto man bassa di risultati col Latina, ha ben disposto i suoi ragazzi, affidandosi ad una doppia linea di contenimento che ha funzionato abbastanza bene. Il Foggia qualche occasione, va detto, l’ha avuta, ma non le ha capitalizzate. Poi è anche vero che sullo 0-0 gli è stato negato un netto calcio di rigore. Ma tutto ciò non può e non deve costituire una sorta di alibi. L’Altamura negli unici due affondi della gara è andata a segno e s’è portato a casa tre punti fondamentali per la sua corsa salvezza. Il Foggia, invece, deve ricominciare a guardarsi alle proprie spalle per non farsi risucchiare nella bagarre dei playout. Il calendario non è certo dalla sua parte, visti i prossimi impegni e ci sono sempre le incognite legate alle situazioni finanziarie di Turris e Taranto che potrebbero incidere pesantemente in termini di classifica se le stesse dovessero essere estromesse dal campionato. Tornando al match, Foggia e Altamura si affrontano nel derby con tanti problemi di formazione. I rispettivi undici risentono di numerose assenza da ambo le parti e anche le panchine sono poco affollate. In casa Foggia Mister Zauri deve rinunciare allo squalificato Vezzoni, sostituito da Silvestro e preferisce Zunno dal 1’ al posto di Millico. Gli effetti della sosta natalizia si fanno vedere sin dal fischio d’inizio del Sig. Angelillo. Le due squadre appaiono imballate e fanno fatica ad imbastire azioni di gioco. L’Altamura, probabilmente per scelta tattica, non prova proprio a proporsi in chiave offensiva. Tra i rossoneri a centrocampo si denota l’assenza di un direttore d’orchestra poiché Gargiulo non ancora dimostra di essere in grado di poter dettare i tempi di gioco. Per cui il Foggia s’affida al gran lavoro sulle fasce di Zunno ed Orlando e alle sovrapposizioni dei braccetti Silvestro e Salines. Proprio da quelle parti nascono le migliori iniziative del Foggia che però solo dopo oltre un quarto d’ora riesce a rompere gli indugi e a farsi pericoloso. Zunno mette al centro per l’accorrente Tascone (19’) il cui tiro a colpo sicuro trova la provvidenziale deviazione di un difensore ospite. Poco dopo il traversone di Salines trova la testa di Orlando (20’) che però manca il bersaglio. Dalla battuta del quarto angolo, sul velenoso spiovente di Orlando, né Salines né Gargiulo (31’) riescono a tramutare in rete. Spinge ancora il Foggia che va vicinissimo al vantaggio ma sull’incornata di Orlando (36’), sul cross di Salines, trova Viola sulla sua strada ad evitare l’1-0 recuperando in extremis la sfera passatagli tra le gambe, prima che varchi la linea di porta. Per il resto vanno segnalati tanti palloni buttati li nel cuore dell’area che, in assenza di una punta centrale, diventati facili prede della difesa ospite. Dopo 1’ di recupero il Sig. Angelillo manda le due squadre negli spogliatoi. Si riprende a giocare con i ritmi sempre bassi e con i rossoneri privi di “peso” in avanti che provano ad insidiare la porta difesa da Viola con azioni individuali. Tascone (8’) con una bella conclusione dal limite dell’area costringe Viola a intervenire con un gran colpo di reni per togliere la palla dall’incrocio dei pali. Poi Emmausso (16’) parte poco oltre il centrocampo e sferra un gran tiro che fa la barba al palo. Il Foggia poi reclama inutilmente al 18’ la concessione del calcio di rigore per un evidente fallo di mano di De Santis sul cross basso di Zunno. Mister Zauri vuol provare a dare la scossa al match ed inserisce Millico per Zunno. Il Foggia rinuncia alla manovra corale e ognuno gioca per proprio conto. E al 29’ accade l’impensabile. Il Team Altamura al primo affondo punisce il Foggia. Rolando sulla destra si fa gioco di Camigliano e mette al centro dove Leonetti (29’), ben appostato e a porta spalancata, spedisce la palla in rete. Sotto di un gol e con colpevole ritardo Zauri manda in campo Murano. Proprio il neo entrato (37’) sfiora il gol del pari. Il Foggia prova con le residue energie a cercare il gol dell’1-1 e lo sfiora con Salines (44’), di testa, fuori bersaglio. L’Altamura non vuole farsi sfuggire il prezioso vantaggio e con tante perdite di tempo, acconsentite da parte del direttore di gara, riesce addirittura, col Foggia proteso in avanti, a segnare il secondo gol con Grande (54’) a porta completamente vuota. Sullo 0-2 arriva il triplice fischio del Sig. Angelillo e quelli di disapprovazione per la prova e per il risultato, degli oltre 5.000 presenti.
FOGGIA-TEAM ALTAMURA 0-2
FOGGIA (4-3-2-1): Perina 6; Silvestro 6.5 (32’ st Ercolani sv), Parodi 6, Camigliano 5, Salines 6.5; Tascone 5.5 (32’ st Murano sv), Gargiulo 5.5, Mazzocco 6; Orlando 5.5 (48’ st Carillo sv), Zunno 6 (19’ st Millico 5); Emmausso 6. In panchina: De Simone, De Lucia, Da Riva, Ascione. Allenatore: Zauri 5.
TEAM ALTAMURA (4-4-2): Viola 6; Mane 5.5, De Santis 6, Silletti 6, Acampa 5.5; Rolando 6.5, Grande 6.5, Andreoli 6 (18’ st Bumbu 6), Peschetola 5.5 (1’ st Gigliotti 6); Leonetti 6 (36’ st Simone sv), Minesso 5. In panchina: Pane, Poggesi, Lagonigro. Allenatore: Di Donato 7.
ARBITRO: Angelillo di Nola 5.5.
RETI: 29’ st Leonetti, 55’ Grande.
NOTE: cielo nuvoloso, terreno in buone condizioni spettatori 5.233. Ammoniti: Rolando, Bumbu, Leonetti, Acampa, Camigliano. Angoli 7-0 per il Foggia. Recupero: 1’, 5’. Osservato 1’ di raccoglimento per la scomparsa di Aldo Agroppi.