Foggia, che beffa ! Due volte in vantaggio, due volte ripreso nel recupero.

Foggia, 26 agosto 2024. Sfuma nell’ulteriore minuto dei cinque accordati dal Sig. Grasso la vittoria per il Foggia. Peccato perché i rossoneri avrebbero ampiamente meritato i tre punti per aver condotto alla grande il match, mettendo nettamente sotto la neopromossa Trapani, a detta degli addetti ai lavori, una delle indiziate per la promozione diretta. Come detto, il Foggia ha dominato per lunghi tratti e pesano come due macigni le disattenzioni difensive in chiusura delle due frazioni che avrebbero consentito di chiudere con una vittoria la bella prestazione. L’importante è però aver assistito ad una bella prova, convinta e determinata da parte dei ragazzi di Mister Brambilla che da qui in poi non potranno che crescere ancora. Non dimentichiamo che alcune pedine fondamentali sono arrivate solo da qualche giorno e che il bomber, Murano non era disponibile per squalifica. Proprio dagli errori di questa gara d’esordio occorrerà ripartire e acquisire maggior convinzione. Nella gara d’esordio Mister Brambilla non rinuncia al modulo prediletto, il 4-2-3-1. Davanti a De Lucia ci sono Salines, Parodi, Camigliano e Felicioli. A schermare la linea mediana ci pensano Danzi e Tascone con Millico, Emmausso e Zunno a svolgere il compito di inserirsi tra le linee della difesa dei siciliani. In avanti Santaniello è il terminale offensivo. Il Foggia parte benissimo e costringe l’avversario a schiacciarsi nella propria metà campo. La fantasia del terzetto che agisce alle spalle di Santaniello non fa dor mire sonni tranquilli. La prima azione è dei rossoneri. Sul cross di Danzi c’è l’inzuccata di Santaniello (3’) che però termina fuori. Spinge il Foggia che si distende bene, spinto dai “settemila” dello Zaccheria. Millico (4’), sull’ottimo assist di Salines, prova il tiro a giro, sventato da Seculin. Sul ribaltamento di fronte Kanoute sta per trovarsi a tu per tu con De Lucia ma perde il controllo della palla e l’unica azione sfuma. C’è solo il Foggia a dettare i tempi. Tascone e Danzi spezzano le trame avversarie e rilanciano subito, con l’apporto in avanti anche di Salines (10’) che prova il colpo a sorpresa senza riuscirci. Diverte il Foggia e finalmente vede premiati i suoi sforzi. E’ Emmausso a sbloccare il risultato credendoci fino in fondo sul lungo rilancio di Felicioli che dovrebbe essere facile preda della difesa. Ma l’indecisione tra Benessai e Seculin, nell’incertezza del la prendi tu la prendo io, consente ad Emmausso (23’) d’interporsi tra i due e di depositare la sfera in rete con un bel diagonale non proprio facile.  Lo Zaccheria esplode di gioia e scrosciano gli applausi per la bella prova dei propri beniamini. Parodi (34’) sul terzo angolo rossonero manda fuori bersaglio. Anche Santaniello (44’) ha la sua chance ma, di testa, non inquadra la porta. Nel calcio si sa anche una gara dominata può riservare brutte sorprese. Infatti, nel recupero arriva il pari del Trapani che non ti aspetti poiché fino a quel punto nulla faceva presagire la possibilità di riequilibrare le sorti del match. Karic pesca Kanoute (46’) che non lascia scampo a De Lucia. Nella ripresa Mister Brambilla inserisce Da Riva per Danzi non al meglio della condizione. Dopo soli 3’ il Foggia si ritrova in vantaggio con la bella iniziativa di Emmausso che serve Zunno sul cui cross la palla carambola tra il tentativo di rinvio di Carraro sul corpo di Sabatino e finisce alle spalle dell’incolpevole Seculin. L’ingresso di Da Riva non modifica la strategia della compagine allenata da Brambilla. Anzi l’ultimo arrivato in casa rossonera si fa notare per le qualità di palleggio e di visione di gioco. Entra anche Orlando (22’) per far rifiatare Millico e proprio il folletto ex Taranto quando parte, ben lanciato da Zunno crea problemi alla difesa ospite. Kanoute (29’) di testa ha l’opportunità per pareggiare i conti ma la schiacciata di testa termina oltre la traversa. Tra i rossoneri entrano anche Vezzoni e Mazzocco per dare fiato ed energie fresche a centrocampo. In contropiede Emmausso (41’) con un velenoso diagonale sfiora la terza marcatura che avrebbe chiuso definitivamente la gara. Infatti, come nella prima frazione, arriva la beffa per il Foggia proprio allo spirare del minuto supplementare oltre i 5’ disposti dal Sig. Grasso. Sul cross di Bifulco De Lucia va a farfalle e Lescano (51’) di testa l’appoggia in rete. Per il Foggia è una vera e propria beffa. Sicuramente per l’enorme mole di gioco, avrebbe meritato la vittoria.

FOGGIA-TRAPANI 2-2

FOGGIA (4-2-3-1): De Lucia 5.5; Salines 6.5, Parodi 6.5, Camigliano 5.5, Felicioli 6.5; Danzi 6 (1’ st Da Riva 6.5), Tascone 7 (34’ st Mazzocco sv); Millico 7 (17’ st Orlando 6), Emmausso 7, Zunno 7.5 (34’ st Vezzoni sv); Santaniello 6. In panchina: Perina, De Simone, Silvestro, Ercolani, Sarr, Carillo, Pazienza, Ascione. Allenatore: Brambilla 6.5.

TRAPANI (4-3-3): Seculin 6; Ciotti 6, Gelli 6, Benessai 5 (34’ pt Sabatino 5.5), Martina 6; Karic 6, Carraro 6 (40’ st Zuppel sv), Carriero 5.5 (1’ st Mastrantonio 5.5); Kanoute 7 (40’ st Udoh sv), Lescano 6, Fall 5 (17’ st Bifulco 6). In panchina: Ujkaj, Pozzi, Marino, Kragl, Bolcano. Allenatore: Torrisi 6.

ARBITRO: Grasso di Ariano Irpino 5.5.

RETI: 23’pt Emmausso, 46’ Kanoute, 3’ st Sabatino (aut.), 51’ Lescano. 

NOTE: serata afosa, terreno in buone condizioni, spettatori 6.898. Ammoniti: Karic, Salines, Mastrantonio, Ciotti. Angoli: 4-3 per il Trapani. Recupero: 3’, 6’. Osservato 1’ di raccoglimento per la scomparsa di Sven Goran Eriksson.

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