𝗜𝗹 𝗖𝗲𝗿𝗶𝗴𝗻𝗼𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗮 𝘀𝗯𝗲𝗿𝗹𝗲 𝗶𝗹 𝗙𝗼𝗴𝗴𝗶𝗮 (𝟰-𝟭) 𝗲𝗱 𝗶𝗽𝗼𝘁𝗲𝗰𝗮 𝗶𝗹 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗮𝗹 𝘁𝘂𝗿𝗻𝗼 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗼

Cerignola, 18 maggio 2023. Nulla da fare per il Foggia in gara1 a Cerignola. Con un pesante 4-1 compromette seriamente la qualificazione al turno successivo, con una prova molto ma molto imbarazzante. Troppo molle la squadra di Delio Rossi che lascia campo all’ostico ed indigesto Cerignola che va a nozze contro l’atteggiamento suicida degli ospiti. La gara pende a favore degli ofantini nei primi 20’. La tonicità e l’aggressività dei padroni di casa non dovrebbe sorprendere i rossoneri che già hanno avuto modo di testare gli avversari durante la regular season. Invece non riescono a ugualmente a venirne a capo. Si arriva sempre in ritardo sulla palla e quando in possesso non si aggredisce nel modo adeguato. Il pesante ko non si può neanche attribuire alle assenze pregara e agli infortuni subiti nel corso del match. Sarebbe finita ugualmente così, probabilmente anche contro un’avversaria diversa. Ma il Cerignola non ha perso l’appetito e fa i rossoneri in quattro pezzi. Due per tempo. Gli uomini in casacca rossonera non hanno alibi. Non hanno onorato l’importanza del match affrontando gli avversari con sufficienza. Avrebbero potuto perderla, anche con un risultato più roboante se l’avessero interpretata con la stessa intensità evidenziata in campo dai superlativi ragazzi di Mister Pazienza che, con una facilità impressionante, hanno ormai messo in saccoccia il passaggio del turno. E’ vero, la palla è rotonda e tutto può succedere ma, onestamente, nella la gara di ritorno, il Foggia dovrà compiere un vero e proprio miracolo. Ci vorrebbero tre gol di differenza.  In gara1 Mister Rossi mischia le carte e rispetto alla gara col Potenza ne cambia quattro. Garattoni è infortunato e Di Noia è preferito a Vacca. Il reparto avanzato è completamente rinnovato con Beretta e Iacoponi nell’undici iniziale. Sin dalle battute iniziali la tensione si avverte e pesa come un macigno sul comportamento delle due squadre. Comincia benino il Foggia con la percussione di Di Noia in area di rigore e l’assist per Beretta (4’) che svirgola il tiro. Costa (16’) prova ad impensierire Saracco su calcio di punizione. Ma poco dopo avviene l’irreparabile. Il Cerignola si procura un calcio di rigore. Odjer e Leo (20’) fanno a gara su chi deve intervenire nel rinvio e, nel frattempo, Achik si inserisce tra le due statuine e anticipa Leo che lo stende. Sul dischetto ci va  proprio Achik (21’) che sblocca il risultato con un gran tiro sotto la traversa. L’incerto Odjer ne combina un’altra commettendo fallo al limite dell’area sanzionato col calcio di punizione. L’ex Sainz-Maza (25’) da specialista qual è non perde l’occasione per insaccare magistralmente alle spalle dell’incerto Thiam la palla del 2-0. In meno di mezzora la gara del Foggia appare già compromessa. Anche perché Rossi deve ricorrere già alla prima sostituzione. Odjer (37’) si infortuna ed è sostituito da Peterman.  Pur sotto di due reti tra gli ospiti non c’è reazione. Il grande movimento e per la corsa dei padroni di casa ha quasi sempre la meglio. Ogni qualvolta i gialloblù affondano lo fanno in modo molto pericoloso.  Achik (43’) al termine di una bella azione tutta di prima manca il tris. Dopo 2’ di recupero si rientra negli spogliatoi con la prestazione rossonera davvero sottotono e con un 2-0 che premia meritatamente un ottimo Cerignola. Alla ripresa della contesa in campo c’è Ogunseye per Beretta. Il Foggia accorcia subito le distanze con una bella conclusione di Bjarkason (3’) che da posizione defilata sorprende Saracco. Si pensa ad un possibile recupero del Foggia ma bastano soltanto 2’ per ripiombare nell’incubo. Un errore di Bjarkason da il là alla velocità degli attaccanti di casa e con Sainz-Maza si ristabiliscono le distanze sul +2. Schenetti  (10’) potrebbe ancora riaprire i giochi e le speranze della sua squadra ma, ben servito da Di  Noia, davanti a Saracco, si fa respingere il tiro poco prima di essere sostituito da Frigerio. Proprio quest’ultimo pesca in area Ogunseye (13’) ma il tiro dell’attaccante è calibrato male. Intanto anche Ogunseye è costretto alla resa ed entra Peralta. Il Foggia prova a riportarsi in avanti ma si espone al pericoloso contropiede del Cerignola. Di  Noia (32’) calcia tra le braccia di Saracco. Dall’altra parte D’Ausilio (33’), appena entrato, prima manda la palla poco oltre la traversa poi 2’ più tardi, con un preciso colpo da biliardo realizza il gol del 4-1 e manda in visibilio i tremila del Monterisi e all’inferno il Foggia. Per i rossoneri il ko è molto grave e pregiudica seriamente il prosieguo nei playoff.

CERIGNOLA – FOGGIA  4-1

CERIGNOLA: (3-5-2) Saracco 5.5; Blondett 6, Capomaggio 6, Ligi 5.5; Coccia 6.5 (20’ st D’Ausilio 6.5), Langella 6, Tascone 6.5, Sainz-Maza 7 (26’ st Ruggiero 6), Russo 6.5; D’Andrea 6.5 (26’ st Samele 6), Achik 7 (20’ st Malcore 6). In panchina: Farese, Trezza, Olivera, Bianco, Allegrini, Inguscio, Montini, Mengani, Botta, Righetti, Giofré. Allenatore: Pazienza 7.

FOGGIA (3-5-2): Thiam 5; Leo 5, Kontek 6, Rizzo 6; Bjarkason 6, Di Noia 6, Odjer 4 (37’ pt Petermann 6), Di Noia 6, Schenetti 5 (11’ st Frigerio 6), Costa 5; Iacoponi 5.5, Beretta 5 (1’ st Ogunseye 6,  26’ st Peralta 6). In panchina: Raccichini, Dalmasso, Vacca, Di Pasquale, Capogna, Rutjens. Allenatore: Rossi 5.5.

ARBITRO: Nicolini di Brescia 6.

RETI: 21’ pt Achik (rig.), 25’ Sainz-Maza e 5’ st, 3’ Bjarkason, 35’ D’Ausilio.

NOTE: serata gradevole, terreno sintetico. Spettatori paganti 3.009 circa. Ammoniti: Odjer, Ligi, Langella, Frigerio, Capomaggio. Angoli: 3-1 per il Foggia. Recupero: 2’, 3’.

Nella foto il gol di Bjarkason

 

 

 

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