Foggia, 2 febbraio 2024. Dopo quattro sconfitte di fila, il Foggia ottiene un solo punto contro il Catania (1-1) grandi firme. E’ un pari che sta strettissimo agli uomini di Cudini, davvero sfortunati nella prova che li vedeva opposti alla corazzata etnea, specialmente dopo gli innesti del calciomercato. Infatti, subìto il rocambolesco gol ospite, capitan Rizzo e compagni hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo ed hanno esibito una prova caparbia che purtroppo non ha dato il frutto di un gol in più degli avversari ma tra le diverse palle gol non capitalizzate, va registrata tra le più insidiose, la traversa colpita da Carillo. Si sapeva che il match contro la compagine etnea non era facile, anche e soprattutto per tutte le variazioni apportate alla rosa nelle ultime battute del mercato. Sicuramente, per quanto visto almeno contro il Catania, il Foggia, questo Foggia c’è. E piace. Ovviamente l’idea di gioco è ancora in fase embrionale ed occorrerà sempre tenere alta la guardia ed avere la stessa determinazione per poter portarsi fuori dalla imbarazzante situazione di classifica e dal lungo periodo di crisi. Dicevamo, poteva essere vittoria e non è arrivata per il classico … pelo. Ma è stata apprezzata l’abnegazione dei ragazzi in maglia rossonera che almeno hanno lottato per i quasi 100’ di gioco. Adesso bisogna dare continuità ai risultati in virtù dei prossimi scontri diretti da affrontare. Saranno tre gare in cui i punti valgono doppio. E non bisognerà sbagliare. Conclusa la campagna acquisti, finalmente Mister Cudini ha a disposizione gli uomini per proporre il suo modulo preferito, il 4-3-3. La difesa è l’unico reparto che trova conferma, mentre a centrocampo a fianco del play Marino, si posizionano Tenkorang e Tascone. In avanti il tridente prevede Santaniello al centro, supportato da Tonin e Millico sulle fasce. La gara è delicata, soprattutto per il Foggia che, dopo il filotto di quattro ko, deve ridar fiato alla deficitaria classifica. Parte con la marcia alta il Foggia e Millico (4’) e (5’) vorrebbe lasciare il segno ma Albertoni fa buona guardia e non si fa sorprendere. L’esterno rossonero è marcato a vista da ben tre difensori che provano a contrastarlo ma nonostante ciò è l’uomo più pericoloso dell’undici rossonero. Sempre Millico se ne va come un treno sulla corsia e crossa per Tenkorang (16’) il cui tiro è bloccato da Albertoni. Il Catania, sino a quel punto in netta difficoltà, prova a farsi vedere in avanti con la conclusione dalla distanza di Quaini (19’) alta sopra la traversa. Gli etnei poi vengono baciati dalla fortuna e trovano il gol del vantaggio. Sul cross dalla sinistra, una serie di rimpalli favorisce Rapisarda (20’) che a due passi dalla porta può depositare la palla in rete. E’ davvero sfortunato il Foggia che nell’occasione viene immeritatamente penalizzato. Ma i rossoneri non si abbattono e vogliono riprendersi dalla ennesima gara in salita. Aggressività e caparbietà costringono il Catania alla difensiva. E al 33’ giunge il meritato gol del pari rossonero. E’ Santaniello a ristabilire la parità, schiacciando la sfera di testa alle spalle di Albertoni a sfruttare il calcio di punizione di Millico. Il gol del pari rivitalizza ancor di più i satanelli che prendono maggior fiducia e chiudono la prima frazione guardando con ottimismo alla ripresa delle ostilità perché il Catania rimane in inferiorità numerica al 46’ per il doppio giallo rimediato da Haveri in pochi minuti. Si va quindi al riposo sull’1-1 e fiduciosi di poter sfruttare l’uomo in più. In effetti si riprende a giocare e il Foggia spinge a più non posso, sfiorando la marcatura in ben tre occasioni in una manciata di minuti. Salines (9’) dal limite dell’area fa venire i brividi ad Albertoni. Santaniello (11’) al momento della battuta a rete è provvidenzialmente anticipato da un difensore. E dal successivo corner Carillo (12’), colpisce la traversa. Scampato il pericolo, il Catania si dispone a protezione della propria area e chiude ogni spazio. Lucarelli inserisce due mastini a centrecampo per bloccare le iniziative dei padroni di casa. Il Foggia continua ad insistere alla ricerca del gol vittoria provando a sfruttare le corsie esterne. Inutilmente. Cudini prova pure a cambiare qualche uomo ma senza risultato. Tascone (37’) dalla lunga distanza prova il colpo vincente senza fortuna. Dopo 6’ di recupero il Sig. Diop dice stop alla contesa e il Foggia deve accontentarsi di un sol punto. Per il Catania, invece, il pari è come se fosse una vittoria.
FOGGIA-CATANIA 1-1
FOGGIA (4-3-3): Perina 6; Salines 6 (30’ st Vezzoni 6), Riccardi 5.5, Carillo 6 (36’ st Ercolani sv), Rizzo 6; Tenkorang 6 (36’ st Odjer sv), Marino 6 (30’ st Rolando 6), Tascone 6.5; Tonin 6 (44’ st Gagliano sv), Santaniello 6.5, Millico 6. In panchina: Nobile, De Simone, Silvestro, Castaldi, Martini, Antonacci, Manneh, Papazov, Brancato, Embalo. Allenatore: Cudini 6.
CATANIA (3-4-1-2): Albertoni 6; Castellini 6, Kontek 6, Monaco 6; Rapisarda 6.5, Zammarini 6 (10’ st Welbeck 6), Quaini 5.5 (42’ st Bouah sv), Haveri 4.5; Peralta 5.5 (1’ st Tello 6); Di Carmine 5.5 (42’ st Costantino sv), Chiarella 5.5 (28’ st Cicerelli 5.5). In panchina: Furlan, Donato, Curado, Chiricò. Allenatore: Lucarelli 5.5.
ARBITRO: Diop di Treviglio 6.
RETI: 20’ pt Rapisarda, 33’ Santaniello.
NOTE: serata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori: 3.500 circa. Espulso al 46’ pt Haveri per doppia ammonizione. Ammoniti: Carillo, Marino, Riccardi, Rapisarda, Tello. Angoli: 9-3 per il Foggia. Recupero: 2’, 6’.