𝗗𝗶𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝗶𝗹 𝟮-𝟮 𝗮𝗹𝗹𝗼 𝗭𝗮𝗰𝗰𝗵𝗲𝗿𝗶𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝗙𝗼𝗴𝗴𝗶𝗮 𝗲 𝗣𝗲𝘀𝗰𝗮𝗿𝗮

Foggia, 27 maggio 2023.  Finisce in parità la gara di andata tra Foggia e Pescara (2-2). Come nelle attese, davanti ad oltre 13.000 spettatori, le due squadre danno vita ad una semifinale bella e intensa. Ricca di emozioni e di gol. E, ovviamente, il discorso qualificazione è rinviato alla gara di ritorno in terra abruzzese. I rossoneri, come di consueto, ci hanno messo massimo impegno e determinazione per provare a vincere sul proprio terreno di gioco ma stavolta la dea bendata gli ha decisamente voltato le spalle. Due i legni colpiti dai satanelli e poi l’episodio del calcio di rigore a favore degli abruzzesi, dopo un pallone perso in malo modo in area di rigore avversa, li hanno sicuramente penalizzati. Dall’altra parte va detto che il Pescara ha dimostrato di essere una squadra compatta e molto in sincronia con gli schemi di Mister Zeman che, tra l’altro, ha a disposizione una rosa molto più numerosa. Il Foggia poi, ha dovuto rinunciare anche a Frigerio, uno degli uomini chiave del centrocampo e tra i più in forma. E a Pescara si aggiungeranno le assenze di Kontek e Di Noia per squalifica. Mister Rossi recupera Leo doal turno di stop, Garattoni ed Ogunseye, anche se non al meglio della condizione. I decibel del tifo foggiano sono al massimo e la gara si scalda subito. Il Foggia parte con la marcia più alta e in soli 2’ sblocca il risultato. Peralta e Garattoni scambiano in velocità e palla a Bjarkason sulla destra. Il cross è preciso per Schenetti che  appoggia al limite per il liberissimo Petermann (2’)  che lascia partire un rasoterra forte e preciso che si infila alla destra di Plizzari. Il Foggia continua a premere e sulla battuta del primo angolo Ogunseye (11’)  colpisce il palo. Nonostante il vantaggio il Foggia prova a costruire azioni di rilievo ma deve far attenzione alle ripartenze degli ospiti. Sempre pericolosi col tridente d’attacco. Infatti il  Pescara pian piano si organizza e con Gozzi (13’) prova a riequilibrare le sorti del match ma trova Dalmasso pronto. Garattoni (16’) dalla destra prova a chiudere a rete ma sulla battuta al volo Plizzari respinge con i pugni. La gara è più equilibrata e l’episodio negativo, dopo il palo di Ogunseye, è ancora a sfavore dei padroni di casa. Sulla palla persa nell’area ospite, riparte in velocità il Pescara, in superiorità numerica. Sul tiro di Aloi c’è il tentativo in scivolata di Kontek che tocca la sfera con le mani. Per il Sig. Tremolada è calcio di rigore. Dal dischetto Rafia (24’) pareggia i conti. Il Foggia accusa il colpo e Dalmasso deve superarsi per  deviare l’insidiosa conclusione di Merola (26’). Nel finale di tempo si rivede il Foggia. Bjarkason vola sulla destra e crossa per la testa di Schenetti (45’) e anche stavolta la palla va a stamparsi contro il palo.  Il Foggia è stato sfortunato nella prima frazione che si chiude sull’1-1. Nella ripresa Zeman è costretto a cambiare portiere per l’infortunio occorso a Plizzari e anche due attaccanti sui tre. La mossa del boemo si rivela vincente. Il Pescara alza i ritmi e Cuppone (2’) di testa manca di poco il bersaglio. 2’ dopo trova addirittura il gol del sorpasso. E’ Lescano (4’) nell’area piccola a girare la palla in rete approfittando della dormita collettiva della retroguardia rossonera. Il Foggia prova a reagire per ristabilire la parità e, spinto dal pubblico, ci riesce. Sul lungo cross di Di Noia la sfera giunge a Bjarkason che dopo lo scambio con Ogusneye si ritrova davanti a Sommariva e lo infila col piatto destro. Lo  Zaccheria si infiamma ed ora spinge e ci crede ancor di più. Ci riprova ancora Bjarkason (29’) dal limite ma Sommariva si salva in angolo. Fino al triplice fischio non succede più nulla e il 2-2 mantiene inalterate le ambizioni di entrambe le squadre.

FOGGIA-PESCARA 2-2

FOGGIA (3-5-2): Dalmasso 6; Leo 6, Kontek 6, Rizzo 6; Garattoni 6 (22’ st Di Pasquale 6), Bjarkason 7, Petermann 6.5 (9’ st Di Noia 6.5), Schenetti 6, Costa 6; Peralta 6, Ogunseye 6 (33’ st Iacoponi sv). In panchina: Raccichini,  Vacca, Markic, Capogna. Allenatore: Rossi 6.5.

PESCARA (4-3-3):  Plizzari 6 (1’ st Sommariva 6); Cancellotti 6, Boben 6, Gozzi 6, Mesik 6; Kraja 6 (25’ st Mora 6), Rafia 6, Aloi 6.5; Merola 6 (1’ st Kolaj 6), Delle Monache 5.5 (1’ st Lescano 6.5), Cuppone 6.5. In panchina:  D’Aniello, Crescenzi, Gyabuaa, Vergani, Desogus, Pellacani, Ingrosso, Germinario. Allenatore: Zeman 6.5.

ARBITRO: Tremolada di Monza 6.

RETI: 2’ pt Petermann, 24’ Rafia (rig.), 4’ st Lescano, 15’ Bjarkason.

NOTE: giornata primaverile, terreno in buone condizioni. Spettatori 13.000 circa. Ammoniti: Kontek, Di Noia, Gozzi, Rafia. Angoli: 6-5 per il Foggia. Recupero: 1’, 3’.

Nella foto il gol del 2-2 di Bjarkason