Crotone, 31 maggio 2023. Un immenso e straordinario Foggia compie l’ennesima impresa rimontando dallo 0-2 al 2-2, mandando a casa il quotato Crotone. Dopo una prima frazione sofferta dove i padroni di casa avrebebro potuto dilagare, i satanelli sono venuti fuori nella ripresa, mostrando una miglior condizione fisica rispetto agli avversari. Poi il gol di Frigerio ha contribuito a sollevare il morale e i ragazzi ci hanno creduto ed hanno punito il presuntuoso Crotone che prima ancora di disputare il doppio confronto si considerava già in semifinale. In ogni caso, contro ogni pronostico, i ragazzi di Rossi e Limone, hanno compiuto un altro capolavoro. E adesso in semifinale ci sarà la super sfida col Pescara di Zeman. Con Delio Rossi fermato per un turno dal giudice sportivo, in panchina c’è Fedele Limone. Rispetto alla gara di andata, nell’undici rossonero sono due le variazioni: Di Pasquale per lo squalificato Leo e Iacoponi per l’infortunato Beretta, presente comunque in panchina. Per superare il turno il Crotone è costretto a vincere. Con qualsiasi risultato. E i pitagorici partono immediatamente con la marcia più alta, costringendo gli avversari ad abbassarsi al di qua della linea mediana. Chiricò e D’Ursi, in ombra nella gara di andata, creano non pochi problemi alla retroguardia rossonera. Nonostante la massiccia presenza di giocatori ospiti nella zona di difesa, il Crotone colleziona e non sfrutta diverse e clamorose palle gol. Tribuzzi è l’uomo più pericoloso tra i padroni di casa ma sul cross di Chiricò (6’) trova la deviazione provvidenziale di Dalmasso. Poi (12’) non approfitta del “buco” nella difesa del Foggia e davanti a Dalmasso si fa deviare il tiro in angolo. Per ultimo (16’), appena fuori area cerca l’angolo alto alla sinistra di Dalmasso. Soffre il Foggia la pressione del Crotone e Chiricò (19’) ci prova su calcio di punizione andando a sfiorare l’incrocio dei pali. Il Foggia ? In chiave offensiva stenta a farsi vivo ma, alla prima occasione, va vicinissimo al gol del vantaggio. Peralta (28’) scappa via centralmente e serve il liberissimo Frigerio. Botta a colpo sicuro e deviazione decisiva di Gigliotti ad evitare lo 0-1. Dal gol del possibile vantaggio, come spesso accade nel calcio, si finisce per subirlo. Dalla battuta di una apparentemente innocua rimessa laterale D’Ursi tocca di testa per Cernigoi (31’) che si libera del diretto avversario e spedisce la sfera alle spalle di Dalmasso. Sbloccato il risultato, il Crotone continua a pressare e a far gioco per limitare la reazione degli ospiti. Sullo spirare della prima frazione D’Ursi (45’) prova ancora a sorprendere Dalmasso con un pallonetto a lunga gittata. Il portiere si supera respingendo la sfera in angolo. Ma dalla battuta successiva, nel pieno dell’area, la spunta l’ex Gigliotti (46’) che infila in rete il pallone che vale il 2-0. E’ una brutta mazzata per il Foggia che, in ogni caso, almeno nei primi 45’ è stato fin troppo remissivo, consentendo al Crotone di ribaltare la sconfitta dell’andata. Alla ripresa delle ostilità nel Foggia ci sono due ingressi. Rutjens e Di Noia sostituiscono Di Pasquale e Petermann. Passano 5’ e improvvisamente il Foggia riaccende la speranza qualificazione con l’assist di Iacoponi per il tocco debole ma preciso di Frigerio (5’) che beffa Branduani. Il Crotone accusa il colpo e perso anche l’iniziativa. Non è più quello bello e pimpante dei primi 45’. Probabilmente tendente alla conservazione del prezioso gol di vantaggio. Anche perché il Foggia ci mette tanta voglia ma non ancora riesce a produrre giocate pericolose. Anzi, un erroraccio di Peralta in fase difensiva mette Chiricò (17’) davanti a Dalmasso. Il tiro dell’ex folletto rossonero è immediato ma la palla va a stamparsi contro la traversa. Scampato il pericolo, il Foggia comincia a spingere di più. Ha sicuramente più birra nelle gambe. Frigerio (20’) calcia debolmente tra le braccia di Branduani. E Limone getta nella mischia anche Beretta, non al meglio della condizione, nella speranza di poter riequilibrare le sorti del match. A forza di insistere il Foggia approfitta anche del calo fisico dei padroni di casa e agguanta il pari. Meritato. Proprio con Beretta ! Dalla battuta d’angolo, Costa disegna la solita parabola velenosa, deviata di testa da Bjarkason per Beretta (40’) che, pur vistosamente trattenuto, gira la palla in rete mandando in visibilio i cinquecento tifosi che hanno riempito il settore degli ospiti e che hanno ininterrottamente sostenuto i propri beniamini. Sul 2-2 i rossoneri hanno amministrato con mestiere il preziosissimo pari. E dopo ben 9’ di recupero è finalmente esplosa la festa del clan rossonero, consapevoli di aver compiuto una grandissima impresa. Credendoci sempre, fino in fondo. Non è finita. C’è il Pescara sulla strada dei satanelli.
CROTONE – FOGGIA 2-2
CROTONE (4-2-3-1): Branduani 6; Mogos 5.5, Golemic 6, Gigliotti 6.5, Giron 5.5 (28’ st Cuomo 5.5); Petriccione 6, Vitale 6 (35’ st Awua sv); Chiricò 7 (28’ st Carraro), Tribuzzi 6 (39’ st Crialese sv D’Ursi 7 (35’ st Kargbo sv); Cernigoi 6.5. In panchina: Dini, Lucano, Bove, Gomez, Papini, Calapai, D’Errico, Splatro, Pannitteri. Allenatore: Zauli 5.
FOGGIA (3-5-2): Dalmasso 6.5; Kontek 6.5, Di Pasquale 5 (1’ st Rutjens 6), Rizzo 6.5; Bjarkason 6.5, Frigerio 8, Petermann 5 (1’ st Di Noia 6.5), Schenetti 6.5, Costa 6.5 (52’ st Markic sv); Peralta 7, Iacoponi 6.5 (28’ st Beretta 7, 44’ st Vacca sv). In panchina: Raccichini, Thiam, Garattoni, Capogna. Allenatore: Limone 7.5.
ARBITRO: Di Marco di Ciampino 7.
RETI: 31’ pt Cernigoi, 46’ Gigliotti, 5’ st Frigerio, 40’ Beretta.
NOTE: giornata primaverile, terreno in buone condizioni. Spettatori 8.000 circa. Ammoniti: Dini, Rutjens, Zauli, Carraro, Cernigoi, Kargbo, Di Noia. Espulso al 21’ st D’Errico dalla panchina per proteste. Angoli: 6-3 per il Crotone. Recupero: 2’, 6’.
Nella foto il gol del 2-2 di Beretta
