Foggia, 10 novembre 2024. Il Foggia ritrova la vittoria superando col gol di Orlando la Juventus Next Gen. Non è stata sicuramente una passeggiata per gli uomini del neo Mister Zauri che hanno dovuto sudare per avere la meglio della pur giovane e volenterosa avversaria, ma poco produttiva. I tre punti consentono ai rossoneri di riprendere la corsa in classifica ma il match ha messo in evidenza tutte le problematiche che sin qui hanno attanagliato la squadra rossonera. Comunque, era importante vincere per riacquistare fiducia e della gara vanno salvati soltanto i tre punti. Oltre all’impegno, alla voglia di far risultato, c’è stata poca “squadra”. Ovviamente per Mister Zauri non c’è stato molto tempo e varietà di uomini a disposizione per poter pensare di dare una sua impronta. Però a suo vantaggio vanno sicuramente evidenziate le coraggiose scelte iniziali: gioca chi sta meglio fisicamente. Più avanti poi si vedrà. Intanto tra cinque giorni ci sarà un altro avversario da affrontare allo Zaccheria, la Casertana, di altro livello rispetto alla volenterosa pattuglia della Juventus Next Gen. Mister Zauri, con molti indisponibili, deve fare i salti mortali per mettere su l’undici anti Juventus senza rinunciare al 4-3-3. E comunque, nell’abbondanza in attacco, preferisce il giovane Sarr come terminale d’attacco con Millico ed Orlando a supporto. A centrocampo confermato il baby Pazienza con Da Riva e Mazzocco. In difesa, sulle fasce, per necessità, vengono schierati Vezzoni e Zunno mentre Parodi e Camigliano si posizionano davanti a Perina, preferito a De Lucia. Comincia benino il Foggia con l’affondo di Orlando e il cross per la testa di Mazzocco (3’) risultato però centrale. Nessun problema per Daffara. La gara stenta a decollare. Il ritmo è molto basso e il Foggia denota incertezza ed eccessivo timore nel proporsi in chiave offensiva. Così la Juventus tira fuori la testa dal sacco e si fa pericolosa. Il taglio di Guerra mette Semedo (18’) davanti a Perina ma il recupero di Zunno è favoloso e con un intervento risolutivo toglie letteralmente la sfera dai piedi dell’attaccante, pronto all’appoggio facile in rete. I minuti trascorrono senza emozioni. La manovra dei rossoneri è sempre lenta e impacciata, fatta di tocchetti all’indietro che spesso irrita i 5.000 presenti. La svolta però arriva al 28’. Millico si fa largo in area e prova il diagonale sul quale Daffara respinge con difficoltà. Sulla sfera si fionda Orlando e la mette in rete. Sbloccato il risultato il Foggia comincia ad esprimersi meglio, anche se non crea ulteriori pericoli per la porta difesa da Daffara. Dopo 1’ di recupero il Sig. Castellone fischia la fine della prima frazione. Si riprende a giocare e la Juventus mostra tutt’altro piglio. Semedo (7’) dalla distanza costringe Perina a salvarsi in angolo. Insistono gli ospiti e Guerra (13’), in girata, su imbeccata di Cudric, impegna ancora seriamente Perina. Mister Zauri corre ai ripari ed inserisce Tascone per lo stremato Pazienza. Il Foggia soffre ed evidenzia un calo fisico importante. L’inserimento di Carillo non limita le folate degli ospiti ma serve almeno a irrobustire il pacchetto difensivo. Il Foggia si rivede soltanto con le ripartenze. Grazie all’inventiva di Millico (21’) e il suo “missile” che sfiora l’incrocio dei pali. Nel finale thrilling Mancini (43’) di testa spreca la ghiotta occasione per pareggiare ma manca incredibilmente il bersaglio. E il neo entrato Emmausso (49’) non tramuta in rete un contropiede e lo scambio con l’altro neo entrato Murano. Conclusione a sfiorare il palo. Triplice fischio del Sig. Castellone e tutti sotto la doccia. Con la soddisfazione dei tre punti in tasca. Finalmente !
FOGGIA-JUVENTUS NEXT GEN 1-0
FOGGIA (4-3-3): Perina 6; Zunno 6, Parodi 6, Camigliano 6, Vezzoni 6; Mazzocco 6, Pazienza 6.5 (17’ st Tascone 5.5), Da Riva 6; Orlando 6.5 (40’ st Carillo sv), Sarr 5.5 (27’ st Murano 5), Millico 6.5 (27’ st Emmausso 5). In panchina: De Simone, De Lucia, Santaniello, Ascione, Lannunziata. Allenatore: Zauri 6.
JUVENTUS NEXT GEN (4-2-3-1): Daffara 5; Turco 5.5, Scaglia 6, Pedro 5.5, Rouhi 5.5; Peeters 5.5 (17’ st Owusu 6), Palumbo 5.5 (45’ st Amaradio sv); Anghelè 6, Guerra 6 (17’ st Papadopoulos 6), Cudric 6 (27’ st Pugzka 6); Semedo 6 (27’ st Mancini 5.5). In panchina: Radu, Cat Berro, Macca, Comenencia, Savio, Ledonne, Citi. Allenatore: Spanò (al posto dello squalificato Montero) 5.5.
ARBITRO: Castellone di Napoli 6.
RETI: 28’pt Orlando.
NOTE: cielo sereno, terreno in discrete condizioni, spettatori 5.000. Ammoniti: Peeters, Millico, Parodi, Murano, Tascone, Mancini. Angoli 4-3 per la Juventus Next Gen. Recupero: 1’, 5’.
Foto: "CalcioFoggia1920-Antonellis"