𝗜𝗹 𝗟𝗲𝗰𝗰𝗼 𝘀𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝗰𝗮 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗿𝗼𝘂𝗻𝗱 (𝟭-𝟮) 𝗺𝗮 𝗮𝗿𝗯𝗶𝘁𝗿𝗼 𝗲 𝘃𝗮𝗿 𝗰𝗼𝗺𝗯𝗶𝗻𝗮𝗻𝗼 𝘂𝗻 𝗱𝗶𝘀𝗮𝘀𝘁𝗿𝗼

 

Foggia, 13 giugno 2023.  Foggia, beffato dall’arbitro e dal var. Nella gara di andata della finale playoff, il Lecco espugna lo Zaccheria (1-2) ma pesa come un macigno l’evidente errore dell’arbitro che, inspiegabilmente, ha prima annullato, con l’avallo del var (!)  un gol regolarissimo ad Ogunseye e 2’ più tardi ha negato un evidente calcio di rigore per una spinta su Frigerio che, in vantaggio sul diretto avversario, veniva vistosamente spinto mentre era intento nello spingere la palla in rete. Senza considerare che anche in occasione del gol del pari degli ospiti non aveva sanzionato un palese fallo su Bjarkason. Il Lecco, comunque, al di là di questi episodi favorevoli si è ben distinto e si è reso protagonista di una buona gara, soprattutto nel primo tempo quando hanno ristabilito la parità ed avuto diverse occasioni da rete non sfruttate.  Confermando la bontà del gruppo, sapientemente orchestrato da Mister Foschi. Nella ripresa però, i rossoneri hanno serrato i tempi e alzato i ritmi ma, come detto in precedenza, si sono imbattuti in un direttore di gara e anche dell’addetto al var che hanno deciso di lasciare inspiegabilmente un “segno” sulle sorti del match. Nel dopo gara, il club rossonero ha inviato una nota di protesta agli organi competenti  per evidenziare i torti subiti. Peccato perché è stata rovinata una gara  corretta e ben giocata da entrambe le formazioni che hanno dimostrato di aver conquistato non a caso la finale. Al Foggia ora non resta che un solo risultato nel match di ritorno. Vincere ! Per provare a conquistare la serie B. Non sarà facile ma i rossoneri hanno già compiuto  diverse imprese e, quantomeno, se la giocheranno fino alla fine. Foggia e Lecco provano a giocarsela sin dalle prime battute. Il ritmo del Foggia è arrembante e mette subito alle corde la squadra lombarda che appare stordita. Peralta (6’) prova il colpo vincente con un diagonale velenoso deviato in angolo da Melgrati. Dalla battuta del corner svetta Leo (7’) più in alto di tutti, di testa. Melgrati si oppone come può e lo stesso Leo ribadisce in rete mandando la palla in rete col fianco. Lo Zaccheria esplode di gioia ed immagina una gara tutta in discesa. Aumentano i decibel del tifo però il Lecco non accusa il colpo ed anzi, dopo lo svantaggio, si rimbocca le maniche e comincia a creare più di un problema. Anche perché il Foggia inverosimilmente spegne la luce e concede spazi e profondità agli avversari. Gli ospiti così rispondono prepotentemente, mostrando abilità nel palleggio e nella corsa, raddoppiando sul diretto avversario e rendendo la vita difficile alla retroguardia dei padroni di casa, risultati un po’ impacciati a centrocampo. Così provano la via del pari  prima con un insidioso tiro su calcio di punizione di Lepore (9’) sul quale si oppone Dalmasso e 1’ più tardi sempre il numero uno rossonero sventa il pericolo sul colpo di testa ravvicinato di Pintaudi. Non è finita perché Zuccon (19’) si fa largo tra le maglie del centrocampo rossonero e calcia poco oltre la traversa. Il Foggia è costretto a indietreggiare e trova molte difficoltà in fase di costruzione anche perché Foschi ha chiesto chiaramente ai suoi di non commettere il minimo errore e, all’occorrenza di spedire il pallone in tribuna. Il Lecco ne approfitta e, sfruttando il terzo angolo regalato dall'impacciato Bjarkason (non sanzionato un evidente fallo di un avversario), agguanta il pari. Pintaudi (29’) di testa anticipa Costa e la spedisce in rete. C’è più Lecco che Foggia e fino al termine della prima frazione sono gli ospiti a rendersi pericolosi con veloci ripartenze, per fortuna del Foggia, non sfruttate. Dopo 3’ di recupero il Sig. Bonacina manda le due squadre negli spogliatoi. Si riprende a giocare e il Foggia rientra in campo con maggior ritmo e spinta del pubblico. I rossoneri  vanno in gol sfruttando il cross di Frigerio. L’inzuccata di Ogunseye (4’) è respinta da Melgrati ma l’attaccante rossonero la manda in rete. Incredibilmente, il direttore di gara annulla anche se non c’è né fuorigioco né fallo di gioco. E con l’avallo del var !  Non è finita. Poco dopo Schenetti (6’) dal limite calcia forte e preciso. Melgrati respinge ancora con i pugni e Frigerio che s’avventa sulla sfera,  viene spinto vistosamente mentre sta per mettere la palla in rete. Anche qui il direttore di gara decide di non intervenire e il var fa altrettanto. A cosa serve il var ? Nonostante tutto il Foggia continua a spingere.  Di Noia (17’) si fa largo e al limite dell’area sferra un gran tiro deviato provvidenzialmente da Melgrati.    Ogunseye (26’) di testa manda fuori bersaglio su cross di Rizzo. E Mister Rossi inserisce anche Petermann per Frigerio, e le due punte Iacoponi e Beretta per Peralta ed Ogunseye per provare a riportarsi in vantaggio. Il Foggia ha dominato finora la seconda frazione ma, incredibilmente, dopo aver sfiorato più volte il vantaggio, rimedia il colpo del ko. Una grossa ingenuità in difesa costringe Petermann al fallo tattico per porre rimedio poco fuori dall’area di rigore. C’è il giallo per il rossonero e il calcio di punizione per il Lecco. Va alla battuta Lepore (42’) e spedisce la sfera all’incrocio lasciando di stucco Dalmasso. E’ il gol della sconfitta. Il Foggia si riversa nella metà campo ospite ma stavolta la zona Foggia non funziona. Iacoponi (47’) ha la palla del pari ma prepara bene il tiro ma calcia alle stelle.  I rossoneri escono tra gli applausi del loro pubblico e hanno un’ultima chance nella gara di ritorno.

FOGGIA-LECCO 1-2

FOGGIA (3-5-2): Dalmasso 6; Leo 6.5, Kontek 6, Rizzo 6.5; Bjarkason 5.5 (1’ st Garattoni 6), Di Noia 6, Frigerio 6 (27’ st Petermann 6), Schenetti 6, Costa 6; Peralta 6 (29’ st Iacoponi 5.5), Ogunseye 6 (37’ st Beretta sv). In panchina: Raccichini, Thiam, Di Pasquale, Markic, Odjer, Capogna, Rutjens. Allenatore: Rossi 6.

LECCO (3-4-1-2): Melgrati 7; Lepore 6.5, Bianconi 6, Celjak 6; Galli 6 (23’ st Lakti 5.5), Zuccon 6, Girelli 6, Zambataro 6; Tordini 5.5 (1’ st Ardizzone sv, 9’ st Stanga 6); Pinzauti 6.5 (23’ st Magni 5.5), Buso 5.5 (39’ st Bunino sv). In panchina:  Stucchi, Maffi, Maldini, Enrici, Scapuzzi, Battistini, Martorelli, Ilari, Cusumano. Allenatore: Foschi 7.

ARBITRO: Bonacina di Bergamo 4.5.

RETI:  7’ pt  Leo, 29’ Pinzauti, 42’ st Lepore.            .

NOTE: serata primaverile, terreno in ottime condizioni. Spettatori 13.000 circa. Ammoniti: Di Noia, Petermann. Angoli: 5-3 per il Foggia. Recupero: 3’, 5’.

Nella foto il gol di Leo

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