Foggia, 17 marzo 2024. Un ordinato, coriaceo e concreto Foggia, in rimonta, mette ko la capolista (2-1) confermando il buon momento e lo stato di grazia sia dal punto di vista del gioco che del risultato. Ad affiancare le vespe ci pensa prima Riccardi, poi Ercolani mette la freccia e i rossoneri conquistano una prestigiosa vittoria. Dimostrando altresì di non soffrire alcun avversario. Al cospetto della prima della classe, le infligge una sconfitta pesante per la classifica e senza attenuanti. Il Foggia ha dato prova di poter dire ancora la sua in questo campionato, grazie alla “rivoluzione” di gennaio. Sicuramente ci sarà da divertirsi da qui alla fine ma, in ogni caso, già l’obiettivo salvezza è quasi praticamente raggiunto. Quanto e se arriverà qualcosa in più, ben venga. Soprattutto se dovesse servire a riportare la “pace” tra proprietà e tifoseria. E dire che era iniziata in salita la sfida del Foggia alla capolista Juve Stabia. Infatti, non c’è il tempo di piazzarsi sul terreno di gioco e le vespe affondano il colpo. Candellone supera Ercolani e serve al centro Adorante che non riesce a concludere a rete ma dietro a lui c’è Leone (4’) in agguato ad infilare la palla in rete. Preso il gol a freddo il Foggia non si perde d’animo. Anzi, si riversa in fase offensiva per provare a riequilibrare il risultato. La spinta dei rossoneri è veemente e procura qualche bella combinazione che non trova la finalizzazione. Però mette in allarme le vespe “costrette” a rifugiarsi in calcio d’angolo. Sul secondo corner, Millico pennella per l’inzuccata vincente di Riccardi (10’) e per il meritato pari. Il Foggia adesso se la gioca e mette in difficoltà gli ospiti. Se solo ci fosse maggior precisione negli ultimi sedici metri … Anche perché Silvestro e Vezzoni spingono tantissimo sulle corsie di competenza ma non trovano altrettanta incisività da parte di Millico e Tonin. A centrocampo Odjer è un vero mastino, ben assistito da Tascone. Ha pure da recriminare il Foggia per alcune valutazioni in fase offensiva non sanzionate dal direttore di gara. La Juve Stabia prova a riportarsi pericolosamente in avanti e sul cross di Andreoni l’acrobazia in semi rovesciata di Adorante (37’) è sventata d’istinto da Perina. Senza recupero va in archivio una bella prima frazione. Si ricomincia con gli stessi uomini e a ritmi più bassi. Adorante (3’) non approfitta della tardiva uscita di Perina e con la punta del piede prova a superarlo col pallonetto ma la sfera va oltre la traversa. Insistono ancora gli ospiti e vanno vicino al vantaggio. Sul lungo traversone di Mignanelli svetta Adorante a toccare per Candellone (17’) che a pochi passi dalla porta calcia altissimo. Cudini prova rimettere ordine a centrocampo per frenare la pressione degli ospiti.. Dentro Tenkorang e fuori Tonin (20’). Passano pochi minuti e il superlativo Odjer conquista un calcio di punizione dalla trequarti. Sulla sfera ci va Millico e sullo spiovente in area Tenkorang fa da sponda per Ercolani (27’) che gonfia la rete e fa esplodere lo Zaccheria. Il sorpasso rossonero non è accolto bene dagli ospiti che provano a replicare immediatamente con Mignanelli (32’) su calcio di punizione ma Perina si distende a deviare in angolo, salvando il prezioso vantaggio. Il Foggia c’è e con Silvestro (35’), di testa, potrebbe chiudere definitivamente il match ma non riesce a sfruttare il prezioso suggerimento di Millico. Dopo 5’ di recupero e l’ultimo tentativo di Mignanelli (50’) su calcio di punizione, arriva il triplice fischio liberatorio. Vince il Foggia. Con merito.
FOGGIA-JUVE STABIA 2-1
FOGGIA (3-4-3): Perina 6; Papazov 6, Riccardi 6.5, Ercolani 6.5 (44’ st Martini sv); Silvestro 6.5, Tascone 6.5 (28’ st Schenetti 6), Odjer 7, Vezzoni 6.5; Tonin 5.5 (20’ st Tenkorang ), Gagliano 6 (44’ st Rolando sv), Millico 6 (44’ st Rizzo sv). In panchina: De Simone, Nobile, Marino, Castaldi, Antonacci, Manneh, Brancato, Embalo. Allenatore: Cudini 7.
JUVE STABIA (4-3-3): Thiam 5.5; Andreoni 6 (41’ st Piovanello sv), Bachini 5.5, Bellich 6, Mignanelli 6; Buglio 6, Leone 7, Romeo 5.5 (34’ st Meli sv); Mosti 5.5 (17’ st Piscopo 5.5), Adorante 5.5, Candellone 5.5. In panchina: Esposito, La Rosa, Pierobon, Baldi, Guarracino, Garau, Folino, Gerbo, D’Amore, Erradi, Marranzino, Stanga. Allenatore: Tarantino 5.5.
ARBITRO: Centi di Terni 5.5.
RETI: 4’ pt Leone, 10’ Riccardi. 27’ st Ercolani.
NOTE: serata gradevole, terreno in buone condizioni. Spettatori: 4.000 circa. Ammoniti: Mosti, Tarantino, Riccardi, Odjer, Vezzoni. Angoli: 5-2 per la Juve Stabia. Recupero: 0’, 5’.